Di Dominique Winter
La MILANO – TARANTO (www.milanotaranto.com) risale alle gare di lunga distanza che hanno avuto inizio in Italia a partire dal 1911. Le gare, sempre su strade pubbliche e con poche pause degne di nota, inizialmente portavano gli audaci corridori da Roma a Napoli. In seguito divenne il progetto della “Cavalcata Nord-Sud” o “Freccia del Sud”. Dei 20-30 partecipanti iniziali, solo una manciata raggiunse il traguardo. Dopo una pausa di qualche anno, dovuta al divieto di gareggiare su strade pubbliche, Mussolini stesso riprese il filo del discorso e diede nuova vita alla corsa.
Nella sua forma attuale, ovvero come gara di regolarità e come omaggio alle macchine storiche, la manifestazione è organizzata quest’anno per la 37a volta dalle figlie del padre fondatore Sabatini. La partecipazione è riservata alle moto storiche. Solo il nostro piccolo gruppo di 14 moto era più recente. Siamo partiti come assaggiatori e abbiamo dovuto “mangiare” la nostra strada da Milano a Taranto, ma tutto in ordine…. :



A mezzanotte di domenica 7 luglio, a Milano è stato dato il segnale di partenza per l’avventura di una vita. Io e Stefano, insieme a circa 150 altri partecipanti e ai loro veicoli di supporto, eravamo pronti per la famosa Milano-Taranto. L’eccitazione era palpabile e non vedevamo l’ora di accendere i motori delle nostre moto. La prima tappa è durata da mezzanotte fino all’arrivo ad Argenta, intorno alle 8 del mattino. La pedalata all’alba rimane indimenticabile. L’attesa dell’arrivo di tutti i partecipanti (assonnati sulla panchina di marmo della piazza), il ristoro e poi a letto.
Le 5 tappe successive ci hanno portato a Santa Maria degli Angeli, Ascoli Piceno, Frosolone e Potenza fino a Villa Castelli e infine a Taranto. Ogni tappa era lunga tra i 200 e i 330 chilometri, una vera sfida, soprattutto per le moto di piccola cilindrata. Durante le pause, all’ombra delle case o sotto gli alberi, molti partecipanti potevano essere visti lavorare sulle loro moto. A volte una o l’altra parte non funzionava. Il caldo ha fatto la sua parte: più si andava a sud, più faceva caldo. Con temperature che sfioravano i 40 gradi, guidare in piena tenuta da moto era quasi insopportabile. Ma i paesaggi mozzafiato che ci sono stati presentati hanno compensato ogni sforzo. Abbiamo attraversato villaggi pittoreschi e costeggiato distese infinite, ogni panorama degno di una cartolina.
In quanto appassionati degustatori, eravamo sempre in prima linea quando si trattava di assaporare le numerose prelibatezze locali. Ogni regione che abbiamo attraversato ci ha offerto specialità culinarie che ci hanno deliziato più volte.
Il nostro arrivo è stato un evento speciale per i piccoli villaggi attraversati dal nostro convoglio di moto. La gente si è fermata ai lati della strada e ci ha salutato con entusiasmo. Con le nostre 150 moto, diversi veicoli di supporto, circa 30 staffette, ambulanze, gli organizzatori della gara e infine il carro scopa, abbiamo attraversato la campagna come una processione senza fine.
Questa esperienza indimenticabile è stata caratterizzata dalla comunità e dalla passione per il motociclismo. La Milano-Taranto è stata più di un semplice viaggio; è stata un’avventura che ci ha messo alla prova e allo stesso tempo ci ha arricchito oltremodo.
Un grande complimento al comitato organizzatore, guidato dalle sorelle Sabatini (figlie del fondatore della Milano-Taranto Franco Sabatini): Tutto è stato organizzato alla perfezione. Una prova di forza incredibile, e per la 37ª volta!
E Stefano? Sta già pensando di partecipare nuovamente a questa epica gara nel 2025 con un veicolo veterano. La Milano-Taranto avrà sempre un posto speciale nei nostri cuori.
Fatti e cifre:
- Steinhausen – Taranto – Steinhausen, 4’000 km (la mia moto ha avuto un colpo di calore e ha contato solo 1’746 km!!!)
- Giorni di pioggia: 1 (all’andata verso Milano)
- Magliette sudate: 1 al giorno
- Chili guadagnati grazie al buon cibo: 1 al giorno
- Nuovi amici: 150
- Impressioni durature: innumerevoli


Mi – Ta, Milano -Taranto (und zurück), 7. – 13. (resp. 19.) Juli 2024
Die Veranstaltung MILANO – TARANTO (www.milanotaranto.com) geht zurück auf Lang-Distanz-Rennen, die in Italien in den Jahren 1911 und später ihren Anfang hatten. Die Rennen, immer auf öffentlichen Strassen und mit kaum erwähnenswerten Pausen, führte die wagemutigen Rennfahrer anfangs von Rom nach Neapel. Später wurde es zum Projekt «Nord-Süd-Fahrt» oder auch «Freccia del Sud». Von den anfänglich vielleicht 20 bis 30 Teilnehmern erreichte immer nur eine Handvoll das Ziel. Nach einigen Jahren Pause, weil Rennen auf öffentlichen Strassen verboten wurden, nahm Mussolini himself den Faden wieder auf und hauchte dem Rennen neues Leben ein.
In der heutigen Form, nämlich als Gleichmässigkeitsrennen und als Tribut an die historischen Maschinen wird die Veranstaltung heuer zum 37sten Mal durch die Töchter des Gründer-Vaters Sabatini organisiert. Die Teilnahme ist historischen Motorrädern vorbehalten. Nur unser kleines Grüppchen von 14 Motorrädern war neueren Datums. Wir starteten als Verkoster und mussten uns unseren Weg von Mailand nach Taranto «durchfressen», aber alles der Reihe nach…. :
Am Sonntag, dem 7. Juli, fiel um Mitternacht in Milano der Startschuss für das Abenteuer unseres Lebens. Stefano und ich standen zusammen mit weiteren rund 150 Teilnehmern und ihren Begleitfahrzeugen bereit für die berühmte Milano-Taranto. Die Spannung war greifbar, und wir konnten es kaum erwarten, die Motoren unserer Maschinen zu starten. Die erste Etappe dauerte von Mitternacht bis zur Ankunft um ca 8 Uhr Morgens in Argenta. Unergesslich bleibt uns die Fahrt ins Morgengrauen hinein. Warten auf die Ankunft aller Teilnehmer (verschlafen auf der Marmorbank bei der Piazza), Erfrischungun und dann ab in die Heia.
Die weiteren 5 Etappen führten uns nach Santa Maria degli Angeli, Ascoli Piceno, Frosolone und Potenza nach Villa Castelli und schließlich nach Taranto. Jede Etappe hatte eine Länge von 200 bis 330 Kilometern, eine echte Herausforderung, besonders für die kleinhubräumigen Motorräder. In den Pausen, im Schatten der Häuser oder unter Bäumen sah man viele Teilnehmer an ihren Motorrädern schrauben. Da viel schon mal das Eine oder andere Teil aus. Die Hitze tat das Ihrige: je weiter wir nach Süden kamen, desto heißer wurde es. Bei Temperaturen von knapp 40 Grad war das Fahren in voller Motorradausrüstung fast unerträglich. Doch die atemberaubend schönen Landschaften, die sich uns boten, machten jede Strapaze wett. Wir fuhren durch malerische Dörfer und vorbei an endlosen Weiten, jedes Panorama war eine Postkarte wert.
Als leidenschaftliche Verkoster waren wir stets vorne mit dabei, wenn es darum ging, die vielen lokalen Köstlichkeiten zu probieren. Jede Region, die wir durchquerten, bot kulinarische Highlights, die uns immer wieder aufs Neue begeisterten.
Für die kleinen Dörfer, durch die unser Motorradpulk zog, war unsere Ankunft ein besonderes Ereignis. Die Menschen standen am Straßenrand und begrüßten uns begeistert. Mit unseren 150 Motorrädern, einigen Begleitfahrzeugen, etwa 30 Staffetten-Motorrädern, Ambulanzen, der Rennleitung und letztlich dem Besenwagen zogen wir wie ein endloser Zug durch die Landschaft.
Dieses unvergessliche Erlebnis wurde von der Gemeinschaft und der Leidenschaft für das Motorradfahren geprägt. Die Milano-Taranto war mehr als nur eine Reise; sie war ein Abenteuer, das uns forderte und uns zugleich unglaublich bereicherte.
Ein grosses Kompliment an das Organisations-Komitee, geleitet von den Schwestern Sabatini (Töchter des Milano-Taranto Gründer-Vaters Franco Sabatini): Alles war wirklich perfekt organisiert. Ein unglaublicher Kraftakt, und das schon zum 37sten Mal!!
Und Stefano? Er plant bereits, im Jahr 2025 mit einem Veteranenfahrzeug erneut an diesem epischen Rennen teilzunehmen. Die Milano-Taranto wird immer einen besonderen Platz in unseren Herzen haben.
Zahlen und Fakten:
• Steinhausen – Taranto – Steinhausen, 4’000 km (mein Motorrad hat Hitzestreik gemacht und nur 1’746 km gezählt!!)
• Regentage: 1 (auf der Hinfahrt nach Milano)
• Durchgeschwitzte T-Shirts: pro Tag 1
• Zugelegte Kilos infolge feinem Essen: pro Tag 1
• Neugewonnene Freunde: 150
• Bleibende Eindrücke: unzählige
