La storia delle partecipazioni di Enio Ambrosi alla MILANO – TARANTO

Anno 1953
La prima partecipazione alla leggendaria Milano Taranto da parte del pilota perugino Enio Ambrosi avvenne nel 1953, all’età di 22 anni.
Quella edizione si svolse il 22 giugno 1953, sul percorso “tradizionale”.
Enio Ambrosi partecipò alla gara in sella alla Moto Rumi Sport 125 cc., nella versione con gli scarichi della SS52, con il numero di gara 171. Utilizzò un casco scuro con lo stemma delle Moto Rumi sulla fronte.
Le cronache del tempo raccontano quanto avvenne tra i piloti che lottarono per la vittoria ed ovviamente non danno risalto alla gara dei comprimari.
Enio Ambrosi comunque, alla sua prima partecipazione, ottenne un ottimo risultato raggiungendo il sofferto traguardo di Taranto in ventesima posizione di classe.

Anno 1954
Nella edizione successiva, che si tenne il 20 giugno 1954, sempre nel tracciato “tradizionale”, Enio Ambrosi si presentò al via in sella ad una Moto Perugina 175 cc, con il numero di gara 211. Utilizzò un casco grigio con lo stemma della Moto Perugina.
Ambrosi prese il via della massacrante cavalcata verso Taranto alle ore 1.36 della notte insieme a Ronzani (C.M.), Gigantiello (Parilla) e D’Angiulli (Gilera).
Dalla lettura delle classifiche complete emerge che Ambrosi raggiunse Taranto in 50° posizione e che percorse il tracciato di gara in 18h16’23”. Il vincitore della categoria fu Maranghi su Mondial che raggiunse Taranto in 13h 19′ 09″ alla media di 96.777 Km/h.
A prima vista il risultato potrebbe apparire mediocre, ma se si considera che dei 388 partenti solo 210 (cioè il 54%) raggiunsero Taranto, si può ben comprendere come il risultato ottenuto da Ambrosi sia stato più che onorevole.

Anno 1955
Anche nel 1955 Ambrosi partecipò alla Milano Taranto in sella ad una Moto Perugina 175 cc.
La gara si svolse il 19 giugno 1955 sul tracciato “adriatico”.
I primi partenti, come da tradizione, presero il via alla mezzanotte. L’edizione passò alla storia non tanto per la competizione che si svolse, ma piuttosto i tragici incidenti che la caratterizzarono. Infatti, in tre diversi incidenti morirono Lattanzi, Camilletti e Montevecchi.
Per quanto riguarda la gara di Ambrosi si può affermare che ottenne un risultato certamente onorevole giungendo a Taranto al 19° posto con il tempo di 14h 43′ 26″, contro il tempo di 12h08’45” fatto segnare dal primo classificato, che fu Preta su Morini.
A conferma della buona prestazione di Ambrosi, va messo in evidenza che tra i primi quaranta della classifica non si trova traccia di altre Moto Perugina.

Anno 1956
Anche l’edizione del 1956 della Milano Taranto si svolse sul tracciato “adriatico”.
Ambrosi prese il via l’11 giugno 1956 in sella alla sua Moto Perugina 175 cc., con il numero di gara 228 e con casco scuro con lo stemma della Moto Perugina sulla fronte.
Come noto, questa fu l’ultima edizione della maratona motociclistica che vedeva sfrecciare moto e piloti lungo tutta la penisola.
Ambrosi, probabilmente anche complice il mezzo a sua disposizione, non riuscì mai ad entrare nella lotta per le posizioni di vertice. Le classifiche da me recuperate indicano solo i primi sedici classificati, tra i quali non compare Ambrosi, e nemmeno nessuna Moto Perugina.
Nella classe 175 Sport, la vittoria andò a Franceschini su Morini, che concluse la prova in 12h18’13”.

Un doveroso ringraziamento va a Federico Ambrosi, nipote di Enio che tramanda il ricordo dello zio attraverso un libro e una pagina Facebook in sua memoria, frutto di un appassionato lavoro di ricerca nell’ambiente motoristico umbro e non solo.
Il libro su Enio Ambrosi può essere scaricato gratuitamente sul sito www.enioambrosi.it

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