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35° MILANO-TARANTO 3-9 luglio 2022
TRA EMOZIONI, SCOPERTA, AVVENTURA E SAPORI, IL RACCONTO DELLA #MITA22
L’edizione numero trentacinque della Milano-Taranto, ribattezzata della ripartenza è stata una vera e propria festa durata sei giorni e tutta all’insegna dell’entusiasmo di ritrovarsi e il piacere di vivere un’esperienza unica e bellissima. Emozioni, scoperta del territorio italiano, delle sue bellezze e dei suoi sapori, avventura, allegria, amicizia: sono questi gli elementi che da sempre rendono straordinaria la Mita e che sono tornati a far sognare i partecipanti anche per questa meravigliosa edizione.
Partiti in 185, sono stati 170 i partecipanti che hanno concluso i 1.750 km della Milano-Taranto 2022, tenutasi dal 3 al 9 luglio. Coraggiosi e appassionati concorrenti che hanno affrontato in allegria i 6 duri ma incredibili giorni della storica rievocazione per moto d’epoca.
La prima tappa della #MITA22
L’avventura 2022 è iniziata dal primo pomeriggio di un rovente e afoso 3 luglio. La nuova location scelta per la partenza, il Parco Esposizioni di Novegro, è stata la prima novità che ha atteso i partecipanti per questa edizione di ripartenza. Altre piacevoli scoperte sono state la conoscenza del direttore di gara, Tito Celoni, il coinvolgimento della Federazione Italiana Cronometristi per l’esecuzione dei Controlli orari e l’utilizzo dei localizzatori GPS per i partecipanti: tutti elementi che hanno alzato il livello della manifestazione assicurando maggiore precisione e sicurezza.
Tanta è stata la voglia di rivedersi e di ripartire che il grande caldo e il sole battente si sono fatti sentire a malapena, tra i saluti e le risate, i ricordi da condividere e le nuove promesse di tanti chilometri insieme ancora da percorrere.
Fino alla serata sono proseguiti gli arrivi, le registrazioni e le verifiche tecniche, tutto eseguito in modo meticoloso dall’ormai collaudatissimo Staff MITA guidato dalle sorelle Sabatini che hanno diretto e hanno controllato ogni dettaglio.
A dimostrazione che la Milano-Taranto non è il solito raduno sotto casa o una passeggiata tra i colli sono arrivati i primi problemi tecnici alle moto… Giuseppe Guglielmi con la sua Perugina 175 ha avuto problemi con la batteria, la Vespa 125 di Pierluigi Guercia ha avuto problemi all’accensione e addirittura il meno fortunato Roberto Belvedere è stato abbandonato dalla sua BMW R26 250 a 30 km dalla partenza… ma nessuno si è scoraggiato e proprio Roberto ha deciso di farsi venire a prendere, tornare nella sua Vicenza, cambiare moto e raggiungerci il giorno seguente a Villanova di Castenaso, continuando naturalmente fuori classifica.
Presto è arrivata la sera e sono iniziati i rituali che caratterizzano ogni edizione: spiegazioni sui Controlli orari, consegna bagagli, briefing e… finalmente, alla mezzanotte spaccata, la partenza della prima coppia di partecipanti!
La partenza in notturna è sempre emozionante, adrenalina a mille e nella linea dello start i primi a posizionarsi sono state le piccole cilindrate: a prima vista sembrano delle biciclette, ma in realità sono i mezzi che hanno fatto la storia del MOTOCICLISMO ITALIANO.
C’erano due Guzzini 65cc, un Ducati anch’esso 65 di cilindrata, una Laverda 75 e per concludere i più “giovani” Corsarini 50 ed un esemplare di Kreidler Florett 49cc.
Ad augurare loro buon viaggio erano presenti, come consuetudine il sindaco di Segrate Paolo Micheli e Daniela Sapori responsabile marketing di Eicma, nostro partner istituzionale.
I primi chilometri nella notte lombarda sono ovviamente caratterizzati da un’emozione fortissima: la paura di sbagliare strada e i dubbi sull’affidabilità della moto hanno lasciato ben presto spazio al pensiero di vivere un momento unico e intenso che solo i veri motociclisti possono capire!
Ma alla MITA gli eventi e le emozioni si susseguono freneticamente e così si è arrivati subito al primo Controllo orario di Crema. Qui il Moto Club Crema e l’Amministrazione Comunale, in attesa del passaggio e della sosta della Milano-Taranto 2022, hanno organizzato un’intera giornata di eventi in tema motociclistico.
Finito di salutare gli amici e di assaggiare i famosi tortelli cremaschi si è ripartiti in direzione di Ciliverghe di Mazzano per il secondo Controllo orario. La notte e i chilometri non sono finiti e ce ne sono da fare ancora tanti, ma i nostri Tarantini non sono certo venuti a fare una passeggiata!
Verso metà percorso l’alba ha illuminato l’inconfondibile profilo di Mantova, con il suo stupendo Palazzo Ducale, più suggestivo che mai nella quiete del primo mattino, e con i primi raggi del sole riflessi nelle acque che circondano la città.
Proprio a Mantova il bellissimo Tonale 175 di Guido Balducci sembrava aver rotto il motore. Ma Guido non si è scoraggiato, anche lui si è fatto venire a riprendere, è tornato a Senigallia e ha passato l’intera mattina e pomeriggio ad aprire il motore. Fortunatamente il problema era alla distribuzione, ha rimontato e rimesso in fase il Tonale che rombava più di prima!
Intanto i primi partecipanti sono già arrivati a Lendinara e, come sempre, ad accoglierci c’erano il presidente della Proloco e i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale: ovviamente abbiamo approfittato della loro accoglienza per una abbondantissima colazione in Piazza Risorgimento. Alla fine della tappa i chilometri sono stati oltre 300, ma prima di affrontare gli ultimi c’è stata l’attesissima sosta ad Argenta, nella bella Piazza Garibaldi illuminata da un sole ancora basso che allungava le ombre dei palazzi e dei veicoli della Mita: qui gli amici del Motoclub 44011 e il Comune di Argenta anche quest’anno ci hanno fatto trovare tante specialità tipiche da assaporare!
Appena arrivati al traguardo di tappa a Villanova di Castenaso abbiamo iniziato a contare i “feriti” di questa prima tappa: il Guzzino di Ragastas era stato caricato per problemi al motore che, per la smania di ripartire, avrebbe voluto riparare dentro il camion scopa… in movimento! Problemi al motore anche per il Corsarino di Michele Cavazzini e il Mival 125 di Angelo Lobifaro. E’ stato un pomeriggio di inteso lavoro per il meccanico della MiTa, Mario Tersigni, che armato di tanta pazienza ha sistemato i piccoli e grandi danni, provvedendo anche alla sostituzione del motore del Guzzino n. 3.
La prima giornata si è conclusa in simpatia con l’amico Giorgio “Matitaccia” Serra che ci è venuto a trovare e ci ha presentato la collezione di libri illustrati “Le Fiabe dei Motociclisti”, il cui intero ricavato sarà devoluto in beneficenza ai reparti oncologici pediatrici. Anche per questa Milano-Taranto, Matitaccia ci ha donato l’opera originale che abbiamo utilizzato come immagine dell’edizione 2022.
La seconda tappa della #MITA2022
La seconda tappa della Milano-Taranto 2022 è stata all’insegna dell’Appennino Centrale.
Appena partiti abbiamo subito affrontato la salita per il famoso Passo della Futa, che per il Guzzi Falcone di Luigi Prezioso è stato fatale, sbiellando il motore! Siamo entrati così in Toscana fino a Barberino di Mugello, da quei pazzi degli Svarvolati Mugellani il cui presidente, Adriano Martinelli Fagiani, ci ha accolto davvero con grande amicizia. Anche l’Amministrazione Comunale era in Piazza Cavour con il sindaco Giampiero Mongatti. Finito di fare baldoria alla prima fermata, siamo ripartiti alla volta di Dicomano dove un’altra piazza gremita ha fatto da sfondo al buffet organizzato dal Comune e da Il Corellino. Qui il gran caldo è stato in parte mitigato dal buon cibo.
Dopo la ripartenza, abbiamo continuato a scendere per l’Appennino fino alla bella Civitella in Val di Chiana. Qui abbiamo trovato Comune, Proloco e tutti gli amici che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, tra cui Samuele Brezzi, Paolo Ciabini e il sindaco Andrea Tavarnesi.
Nel tragitto altri aneddoti da raccontare: il Ducati 65 di Gianni Mostosi ha iniziato a “cedere” rompendo la staffa della marmitta ma ha trovato un fabbro che gliel’ha saldata al volo… poi qualche chilometro più avanti la moto si è fermata per le puntine incollate… ma ha trovato un meccanico lungo il percorso che le ha scollate e via! Che si riparte! Gianni è un Veterano della MITA e ha imparato bene che in questa settimana puoi prevedere tutto, tranne l’imprevedibile. Ma con un po’ di ingegno la soluzione è dietro l’angolo!
Anche Adriano Assandri ha avuto problemi alla sua Gilera 150 rompendo la catena, ma ha caricato nel camion scopa della manifestazione ed è arrivato a fine tappa dove ha sostituito la maglia di giunzione, pronto a ripartire la mattina successiva.
Danilo Della Giovampaola, impaziente ed emozionato, ci ha accolto a Castiglione del Lago con il sindaco Matteo Burico e l’assessore Elisa Bruni, con il Lago che ha fatto da cornice e una piacevole brezza che ci ha dato ristoro dal caldo. L’Unione Regionale Cuochi Umbri, capitanata dalla Presidente Gianna Fanfano, insieme alla Federazione Italiana Cuochi, ci hanno fatto assaggiare tra l’altro la cicerchia e “il caviale del lago”: le uova di carpa, una delizia!
Finale di tappa nella nostra San Martino in Colle, per un doveroso saluto al Patròn Franco Sabatini, prima dell’arrivo a Perugia.
Dopo questa seconda tappa si iniziano a sentire i chilometri, ma anche il caldo non aiuta questi gioielli d’epoca. Il Guzzino di Ragastas si è fermato nuovamente, ed allora il buon Mario, sempre armato di tanta pazienza e competenza, ha smontato di nuovo il motore di scorta che aveva montato il giorno prima, lo ha aperto assieme al motore originale, ha preso il meglio dei due motori e ha rimontato il tutto. Pronto a partire per la terza tappa! Storia diversa per la moto più anziana della Mita, la Guzzi Sport 500 del 1927 che ha avuto problemi alla guarnizione della testa. Smontata e rimessa nuova si è spaccato un pezzo del carter motore, impossibile riavvitare il bullone! Gara finita per Stefano Ghelfi… che però ha promesso di ritornare nel 2023!
La terza tappa della #MITA2022
La terza tappa della Milano-Taranto 2022 è stata ancora all’insegna del gran caldo e di panorami e luoghi indimenticabili. Lasciata Perugia e i tanti momenti emozionanti vissuti il giorno precedente, ci siamo avviati verso Cassino. Prima sosta al piccolo paese medievale di Grutti, proprio sotto il castello, nella panoramica Piazza Umberto I, e qui una bella sorpresa, o meglio due: la famosa e buonissima porchetta Natalizi e le coreografie dell’Associazione Sbandieratori e Musici di Grutti. Presenti e fautori di questa bella accoglienza il presidente dell’Associazione Per Grutti, Graziano Cerquiglini, e la presidente degli Sbandieratori e Musici di Grutti, Debora Trabalza, insieme a loro il sindaco Enrico Valentini e l’assessore al Turismo Annalisa Alessandrini.
La giornata è cominciata bene ed è proseguita per il meglio con le strade tutte curve e sali-scendi che ci hanno portato fino a Montenero Sabino, una piccola bomboniera di neanche 300 abitanti incastonata nella Provincia di Rieti. Qui ad accoglierci il sindaco Lavinia De Cola con la vice Elvisa Rossetti, i consiglieri Maurizio De Cola e Miriana Perilli e Stefano Graziosi, presidente della Proloco di Montenero Sabino, con i membri del direttivo tutti indaffarati a prepararci un gustoso piatto tipico sabino: le Fregnacce alla Sabinese. Un’accoglienza che ci ha colpito anche per il fatto che tutti insieme, amministratori e membri dell’associazione, non fanno l’età di un paio delle nostre Gloriose! Questi giovanissimi sono pieni di grinta nel promuovere il loro paese, una passione che ci piace e ci inorgoglisce il fatto di contribuire a far conoscere queste realtà giovani e positive della nostra Italia ai nostri partecipanti e a tutti voi che ci leggete!
Gustate le Fregnacce Sabinesi ci siamo incamminati tra boschi e monti alla volta degli altipiani di Arcinazzo dove, al fresco di questa località, a quasi 900 metri di altitudine, si è svolto il controllo a timbro e, per chi non guardava troppo la classifica, una piccola sosta ristoratrice con una bibita o un gelato.
Ma alla Mita non c’è mai troppo da rilassarsi… ad aspettarci era ora Ferentino! Il nostro grande amico Massimo Datti ha mobilitato tutto il Moto Club Ferentino e, con il supporto di tutta l’Amministrazione Comunale, ci ha accolto nella cornice delle sue suggestive mura megalitiche poligonali, con l’assessore al Turismo Angelica Schietroma e l’assessore Giuseppe Virgili che ci hanno portato il saluto del sindaco Antonio Pompeo. Qui si è svolto il Controllo orario al millesimo di secondo da parte dell’Associazione Italiana Cronometristi.
La terza tappa ha avuto poi un finale diverso: finalmente si è tornati a riempire le piazze e in quella di Cassino abbiamo trovato tanto affetto e anche tante specialità locali come il baccalà in zuppetta, i peperoni cornetti, i fagiolini di Atina, canascioni con pecorino e uova, frittata alla Cassinese e tanto, tanto altro da assaporare! Un’accoglienza così bella che la vivace compagnia della Mita 2022 ha deciso di trattenersi anche più del previsto, tra assaggi, interviste e tanta allegria… Allegria così contagiosa che anche l’assessore Maria Concetta Tamburrini si è prestata sbandieratrice per l’occasione!
Insomma, un’altra tappa e mille altre storie da raccontare…
Ci piace sottolineare che, chi partecipa alla Mita ha sempre messo in secondo piano lo spirito agonistico: conta l’amicizia, la solidarietà e la voglia di stare insieme. Infatti, alcuni centauri che hanno rotto la moto hanno preferito proseguire, con altri mezzi, fuori classifica ma sempre con lo stesso spirito di avventura e divertimento. Così è stato per Chiara Negro che ha rotto la sua Catria 175, per Graziano Dall’Osso ed il suo Bianchi Cervino 175, Roland Madesta e la sua Rudge Ulster 500, Hubert Hinterberger con il BMW R69. Anche Valter Barbieri ha rotto il suo Morini 175 e da Bologna è tornato a casa a cambiare la moto, saltando la seconda tappa ci ha raggiunti a Perugia ed è ripartito fuori classifica ma desideroso di giungere a Taranto.
La quarta tappa della #MITA2022
Quarta tappa della Milano-Taranto 2022: Siamo entrati alla grande nella seconda parte dell’Evento con una lunga tappa da 316 chilometri tra Lazio, Campania e Basilicata. Entriamo anche nel vivo della competizione per i ristori perché delle “voci” ci hanno preannunciato grandi preparativi in occasione del nostro arrivo! Ma andiamo con ordine.
Partenza dalla Piazza Alcide De Gasperi di Cassino con la folla che incuriosita dai nostri rombi è arrivata a vedere se fossero tornati “quei matti con le moto vecchie”. Forse abbiamo fatto qualche sgassata di troppo, ma i vigili affacciati al Comune hanno fatto finta di non vedere e non sentire…
Primo stop da un altro grande amico della Mita, il vulcanico Giancarlo Valente. Arrivati a Macchia d’Isernia subito scopriamo la location che per questa edizione ha scovato per noi: il Castello della famiglia dei Conti di Ceglie Messapica, baroni di Macchia Saracena Nobili di San Vincenzo al Volturno. Ad accoglierci il proprietario, il signor Giulio, che ci ha accompagnato in un interessante tour della fortezza, struttura difensiva medioevale della città antica.
Giancarlo questa volta, “ha giocato in casa” di sua moglie infatti Maria Antonietta è la presidente della Proloco Maccla. Qui abbiamo avuto il piacere di ricevere il saluto del sindaco Giovanni Martino e abbiamo poi potuto assaggiare le tante prelibatezze tipiche a base di tartufo che ci hanno fatto trovare sulle tavole apparecchiate nel chiostro del castello: dal caciocavallo alla zuppa passando per crostini e frittata! La giornata è insomma iniziata in modo molto gustoso!
Salutati Giancarlo e Maria Antonietta ci siamo incamminati lungo un percorso che si è snodato ancora tra monti e boschi, con curve a non finire e panorami sempre più belli da scoprire, fino ad arrivare a Piedimonte Matese dove ci attendeva il Club Auto e Moto Antichi Sanniti con il presidente Mauro Martino, il vice Antonio Orsi, Annamaria La Penna e Raffaele Piazza, super indaffarati ad assicurarsi che fosse tutto perfetto per il nostro arrivo. Presente anche l’Amministrazione Comunale e Coldiretti Caserta con i rappresentanti Giuseppe Miselli e Marcella Spinosa. Ricco anche lo stand della Proloco Vallata Piedimonte Matese che, insieme a tante altre realtà locali, ha contribuito al successo di questo indimenticabile appuntamento! La quarta tappa è stata particolarmente complessa per chi ha dovuto giudicare i nostri ristori: treccia di mozzarella di bufala, torcinelli fritti, pizza napoletana cotta al momento, fritti tipici napoletani… tutto da 10 e lode!
Insomma ci siamo attardati fin troppo in questo caratteristico borgo arroccato, tra saluti e assaggi, ma poi i chilometri fino a Venticano li abbiamo divorati, tra su e giù per i monti del Matese. E non sapevamo ancora cosa ci aspettava all’arrivo! Qui abbiamo trovato tutto il Moto Club Venticano schierato con il presidente Luigi Villani e tutto lo staff a darci il benvenuto insieme a tutti gli sponsor. Presente anche il sindaco Luigi De Nisco, intento a curiosare mentre i nostri Lina e Nicola predisponevano il Controllo orario. Classifiche a parte, questa sosta ce la ricorderemo di certo per la bizzarra e squisita preparazione del Caciocavallo Impiccato: già solo vederlo fa venire l’acquolina in bocca, ma all’assaggio è qualcosa di difficilmente descrivibile! E mentre il caciocavallo si scioglieva, lì accanto il Maestro Pastaiolo preparava un mega-tegame di pasta con una ricetta tipica, da gustare con una spolverata di nocciole, mentre il collega affettava a mano un gustoso prosciutto! Oggi le nostre mandibole hanno faticato. Molto.
Purtroppo la Milano-Taranto non concede troppo relax e il percorso chiama. In programma la scalata alla “Cima Coppi” 2022: i 1.135 metri del Valico di Monte Carruozzo che ha messo a dura prova le cilindrate più piccole, ma la cui tenacia ha avuto la meglio anche su questa prova!
Invece, la Matchless 350 di Mario Mattioni è rimasta solo in 3 e 4 marcia e viene caricata dai mezzi dell’organizzazione. A Potenza altra serata impegnativa aspetta il nostro Mario che sotto l’acqua (non pioveva da tre mesi!!!) invertirà gli ingranaggi del cambio selettore sistemandolo con prima, seconda e terza… la moto ripartirà ed arriverà a Taranto!!!
Tornando alla tappa, oggi tutti hanno potuto godere degli spettacolari panorami dei tanti borghi attraversati o intravisti da lontano, incastonati tra monti e paesaggi unici, che solo la Basilicata può offrire; uno tra tutti Muro Lucano che ci è apparso nella sua amena maestosità, all’improvviso, dopo l’ennesima curva!
Scesi dai monti è ricominciata subito la salita verso il traguardo che, anche per la quarta tappa, è stato in una piazza, Piazza Mario Pagano a Potenza. Qui si sono svolti la prova speciale e il ritiro delle schede, tutto organizzato sapientemente dal Moto Club Lucania Motorcycle e dal Comune di Potenza che, come ogni volta che siamo venuti, ci ha davvero accolto con un calore immenso! E come se non bastasse, la Pasticceria Piro ha dato il colpo di grazia alle nostre già compromesse silhouette con una serie di bontà irresistibili!
E così anche questa quarta tappa è entrata di diritto tra le “indimenticabili” per la gioia di stare insieme, di riempire le piazze, di ritrovare gli amici… Ma anche di scorrazzare in moto per strade e panorami stupendi e di gustare tipicità locali sempre nuove.
La quinta tappa della #MITA2022
Penultima tappa della Milano-Taranto 2022, altra giornata da ricordare! Per il percorso, per i panorami, per le degustazioni, per i vecchi e nuovi amici conosciuti e anche per quel matto del meteo che ci ha fatto fare lo slalom tra acquazzoni improvvisi e sole splendente! Ma andiamo con ordine.
Partenza rinfrescata dal temporale notturno, ma con uno splendido sole che ci ha accompagnato su e giù per le montagne della Basilicata fino al primo controllo orario di giornata a Tricarico, anche detta “la città arabo-normanna”, con uno dei centri storici più interessanti dell’intera Basilicata. Qui Raffaele Dagnone e i Tricarico Bikers hanno allestito per noi un fantastico benvenuto in Piazza Garibaldi, insieme al presidente della Protezione Civile Antonio Mangiamele e ovviamente tutto lo staff della Proloco Tricarico e al Comune di Tricarico. E come ogni tappa ci è toccato avvicinarci al tavolo del buffet dove abbiamo scoperto un mare di specialità locali: salame, soppressata, provolone, mozzarelline, focaccia casareccia piccante e il calzone tipico di Tricarico. La giornata è iniziata alla grande e la palma per il Miglior Ristoro 2022 ha trovato un nuovo contendente!
Ma anche in questo caso non c’è stato troppo tempo per i convenevoli: la tabella di marcia ci ha imposto di rimetterci in strada, così, salutati gli amici di Tricarico, abbiamo affrontato un tratto di percorso veramente stupendo, tra monti con boschi impenetrabili e paesini arroccati che ci si chiede come si faccia ad arrivare lassù. Un panorama che ci siamo goduti fino in fondo, incorniciato da un bel cielo azzurro, con la temperatura ideale e il sorriso sulle labbra, mentre ci arrampicavamo fino a Miglionico per il Controllo orario di Lina e Nicola, avvenuto proprio davanti al maestoso Castello del Malconsiglio. Nessuno di noi ha potuto resistere alla tentazione di salire sulle mura della fortezza per godere dell’eccezionale vista che offre: un’altra perla della nostra Italia che abbiamo scoperto e fatto scoprire ai nostri Tarantini!
Sbrigata la formalità del controllo ci siamo avviati verso Gravina in Puglia con all’orizzonte un cielo che non prometteva nulla di buono. Ma i partecipanti alla Mita non si spaventano di certo per questo!
Il tragitto è stato semplicemente incredibile nella sua bellezza: dal verde delle montagne della Basilicata siamo passati alle distese color oro della Puglia, tra strade che sembravano non avere fine e piantagioni di ulivi che sembravano stare lì immobili da secoli. Saremmo rimasti ore ad ammirare stupiti questa struggente vista, ma gli amici di Gravina ci aspettavano e non potevamo certo deluderli! E così, con un enorme traguardo griffato “Rombo Arcaico 97”, abbiamo trovato ad aspettarci Giuseppe Guglielmi, presidente dell’associazione e in gara con la sua Perugina 175 del 1955 che ci ha dato il benvenuto da parte dello staff già in fermento per il nostro arrivo. La location scelta da loro e dal Comune di Gravina è stata la meravigliosa Piazza Benedetto XIII – Papa originario proprio di Gravina – che sfocia nell’incredibile belvedere visto anche nel recente “No Time to Die”, venticinquesimo capitolo della serie di film legata all’agente James Bond. Ma le sorprese non sono finite qui, infatti dopo la meraviglia per gli occhi è arrivata anche la meraviglia per il palato: piatti tipici gravinesi, dalla parmigiana di melanzane alle zucchine alla poverella, dal pallone di gravina al piatto tipico pugliese, riso patate e cozze!
Saremmo rimasti a Gravina per tutta la giornata, ma il maestoso Castel del Monte ci aspettava. Lungo la strada, un albero caduto bloccava il ponte in uscita dalla città, inconveniente prontamente risolto dal nostro efficientissimo staff che, in un lampo, ha spostato il tronco liberando lo spazio necessario al passaggio di moto, sidecar e mezzi al seguito!
Altro ostacolo il meteo non generoso che, tra sole e improvvisi scrosci d’acqua, ha giocato con noi “al gatto col topo”. C’è stato quindi chi ha preso una nuvola maledetta e chi, fortunato, l’ha schivata per pochi minuti. La sosta per il Controllo a Timbro di Castel del Monte è stata pertanto un mordi-e-fuggi, giusto il tempo di sbrigare la severa formalità e di scattare una foto ricordo del castello sotto le nuvole minacciose lasciate alle spalle.
E così è stato fino al traguardo finale di Bari dove, tra sole e pioggia, si faticava a capirci qualcosa e l’unico pensiero alla fine era quello di andare in hotel per tirare un sospiro di sollievo e farsi una bella doccia prima della cena!
Insomma anche la quinta è stata una tappa che entrerà nella Leggenda della MITA, per quello che abbiamo visto con gli occhi, assaporato col palato e affrontato con la caparbietà che solo un motociclista che va da Milano a Taranto può avere!
Sono iniziati a delinearsi i primi in classifica; le prove speciali, i km percorsi, il caldo torrido, hanno messo in difficolta alcuni, ma Marco Tomassini in sella alla sua Gilera 150, Massimo Nocent con il Guzzino 65 e Paolo Bozzini con la sua Lambretta B 125 sono in testa alla graduatori della prima “COPPA FRANCO SABATINI” il trofeo a ricordo dell’ideatore della Rievocazione e riservata alle moto “Gloriose”.
L’ultima, emozionante tappa della #MITA2022
Si è conclusa, come da tradizione, sul Lungomare Vittorio Emanuele III la 35esima edizione della Milano-Taranto, storica maratona per moto d’epoca che ha riservato come sempre ai partecipanti grandi emozioni e divertimento, nel corso di un affascinante viaggio tra alcuni dei luoghi più belli, dal Nord al Sud della penisola.
Ma iniziamo il racconto della sesta giornata dalla partenza di Bari, a un’ora comoda dati i “soli” 180 km previsti e con una frizzante brezza che non ci ha fatto soffrire il caldo come successo nei primi giorni di manifestazione.
E così i primi 80 chilometri sono volati via in un baleno, tra muretti a secco, trulli e paesaggi struggentemente belli e con prima tappa la verdissima Selva di Fasano dove ad accoglierci abbiamo trovato Laura De Mola, presidente dell’A.S. “Egnathia Fasano” che ha coordinato il benvenuto con l’aiuto della Polizia Municipale e che ci ha anche portato il saluto dell’amministrazione comunale. Una gradita sorpresa l’incontro con il campione Vittorio Zito, pilota della Milano-Taranto storica a cui ha partecipato per ben tre volte, vincendo anche un’edizione! C’è stata così l’occasione per una foto da palmarès con Attilio Lucchi, figlio del pilota Vittorio che ha corso nel 1951, e Michele Ronchei, figlio del pilota Antonio, “l’eterno secondo” della Milano-Taranto! Il momento goloso invece è stato quando il mitico Peppino e le sue “girls” hanno iniziato la realizzazione in diretta dei “veri panzerotti”: onestamente buoni così non ne avevamo mai mangiati!
Ma, anche se corta, l’ultima tappa non ha concesso comunque soste troppo lunghe! Scesi dal colle di Selva ci siamo rimessi quindi in strada con un occhio al cronometro e uno ai grandiosi olivi secolari che ci hanno accompagnato fino a Ostuni. Uno più maestoso dell’altro, sembrano salutare il nostro passaggio mentre le foglie argentee brillano al sole mosse dalla brezza che arriva dal mare accanto.
È così che, dopo l’ultima curva, si è aperto dinnanzi a noi lo spettacolo della “Città Bianca” che si staglia sul turchese del mare. Qui ad accoglierci il Vespa Club Ostuni con il presidente Giovanni Totero, Luca Blasi e tutto lo staff. La location scelta è da togliere il fiato: tra il mare, gli olivi e le Mura Saracene ci godiamo la brezza e ci rinfreschiamo con i cocktail di frutta fresca che ci hanno offerto. Un’altra delle perle della nostra Italia che abbiamo ritrovato, bella e accogliente come solo pochi luoghi possono essere!
Man mano che le ore passavano ci siamo accorti che i chilometri da percorrere diminuivano e “la fine” si avvicinava. Con questo pensiero in testa e nel cuore ci siamo avviati a Villa Castelli per salutare, anche quest’anno, l’Amministrazione Comunale e i tanti amici che abbiamo lì, primo tra tutti Vito Ciracì, venuto ad accompagnarci per questi ultimi chilometri con la sua Guzzi Albatros numero 217. Un pilota e una moto che la Milano-Taranto storica l’hanno fatta davvero! E come non ricordare poi le staffette locali che ogni anno ci aiutano a districarci nell’ultimo tratto di percorso: ormai una garanzia per noi!
Taranto era all’orizzonte e avremmo voluto sbagliare strada, saltare una freccia per girare la moto e rifare il percorso al contrario in un’altra settimana di divertimento e avventura! Ma il traguardo era lì ad aspettarci
Dopo lo zig-zag tra le vie di Taranto, abbiamo scoperto che il traguardo lo avremmo tagliato dalla parte opposta rispetto agli altri anni. Poco male, lui era lì che ci aspettava e l’ultima sgassata fino alla bandiera a scacchi del direttore di gara della Mita, Tito Celoni, ce la siamo voluta godere tutti!
Tagliato il traguardo un’ultima inaspettata sorpresa: una festa per accoglierci come non succedeva ormai da tanti anni, così tanti che ormai avevamo perso la speranza di poter condividere con così tante persone la gioia di essere arrivati alla fine di questi 1.750 faticosi, intensi e indimenticabili chilometri. I partecipanti finalmente si sono trovati all’arrivo un traguardo finale degno del blasone della Milano-Taranto e della città di Taranto. Doverosi quindi i ringraziamenti a Francesca Gatto e Massimo Donadei di Opes Italia Coordinamento Regionale Puglia, venuti ad accoglierci. Grazie anche ai fantastici ragazzi e ragazze del Lambretta Club Taranto per averci ristorato con anguria, acqua fresca, focacce e tanta tanta simpatia. Un saluto quindi al sindaco Rinaldo Melucci, il vice Fabrizio Manzulli e Gianni Azzaro, assessore allo Sport, che sono venuti a conoscerci: la speranza è quella di poter trasmettere i nostri valori e quello che abbiamo da offrire in modo che possa essere valorizzato per un comune beneficio. Quindi il più cordiale “a presto” lo rivolgiamo di cuore agli Amministratori di Taranto!
Un meritatissimo “grazie” infine va ai corpi della Polizia Municipale, Polizia Statale, Carabinieri e Protezione Civile per averci assistito egregiamente!
La festa si è protratta per buona parte del pomeriggio tra congratulazioni, abbracci, foto di rito e tanta allegria per i 170 partecipanti che hanno concluso i 1.750 km del percorso – da Milano sono partiti in 185 – e che hanno fatto tappa in 6 duri ma incredibili giorni, tra strade panoramiche e suggestive, alla scoperta di bellezze naturali, borghi, tradizioni, cultura e gastronomia. Un’avventura che, anche quest’anno, non ha fatto a meno del supporto e della calorosa accoglienza di associazioni e istituzioni locali, presenti ad accoglierci alle varie fermate giornaliere e per i Controlli orari.
Ora la Milano-Taranto 2022 la lasciamo ai migliori ricordi e ci sarà tutto l’inverno per commentare foto e video, raccontare avventure e disavventure, salutare gli amici e darsi appuntamento alla #MITA23, dal 2 all’8 Luglio 2023!
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