• On. Matteo Salvini alla partenza con Franco Sabatini patron della Milano-Taranto storica, Adelino Bonora e Carlo Miodini "Tarantini" veraci.

  • Moto schierate prima del via all'Idroscalo di Milano... tappeto rosso riservato per le moto Gloriose

  • L'Europarlamentare Matteo Salvini, con l'organizzatore Franco Sabatini e Claudio Cauzzo (n.10)

  • Il Bassanese Roberto Bortolon, in piega, con la sua Isothermos Isoscooter 125cc del 1951.

  • Con il suo Benelli Leoncino 125cc del 1956 il tedesco Leonhard Schmid "pennella" le curve.

  • La bella e simpatica Carla Pizzato, alla sua seconda esperienza alla Mi-Ta in sella alla Mondial Champion Special 125cc del 1962, restaurata dal marito Davide Dal Prà anche lui alla rievocazione, assieme ai figli Edoardo e Giacomo.

  • Durante la seconda tappa... il mitico passo della Raticosa...

  • Sosta in Piazza Tarlati a Bibbiena, grazie alla collaborazione del Comune e del M.C. Castelli del Casentino.

  • Sosta a Dicomano, grazie alla collaborazione con la pasticceria il Corellino, che ha permesso anche l'incontro con il campione Giuliano Maoggi, al quale è stata consegnata la targa ricordo per aver partecipanto alla Mi-Ta degli anni '50.

  • ...ed il passo del Giogo....

Edizione 2011

MITA_2011_copertina
  • Milano – Zola Predosa
  • Zola Predosa – Torgiano
  • Torgiano – Ferentino
  • Ferentino – Caserta
  • Caserta – Bari
  • Bari – Taranto

25° MILANO-TARANTO 3-9 luglio 2011

Con 280 motociclisti al via, record della manifestazione, la rievocazione storica della Milano-Taranto ha tagliato il prestigioso traguardo delle 25 edizioni.

Anche quest’anno la “gran fondo” organizzata dal Moto Club Veteran “S. Martino” di S. Martino in Colle (Perugia) ha portato i concorrenti alla scoperta dell’Italia, dall’Idroscalo Milanese sino alla città dei due mari, seguendo le creste degli Appennini, toccando paesi dai nomi fiabeschi, attraversando boschi secolari, costeggiando laghi e attraversando fiumi. Un viaggio lungo 1600 chilometri dipanatosi dalla pianura padana, solcata di notte sotto una volta stellata, sino alle infuocate Murge di singolare fascino dove il sole a martello ha portato la colonnina del mercurio a sfiorare i 40 gradi.

Emozioni a mille, tra i centauri, perchè il paesaggio cambiava dopo ogni curva, offrendo scorci di straordinaria bellezza.

Sei le tappe in programma, con arrivi a Zola Pedrosa, Torgiano, Ferentino in collaborazione con il Moto Club Ferentino, Caserta, Bari e naturalmente Taranto, e centinaia i paesi e le città incontrati lungo il percorso, molti dei quali hanno permesso di rivivere parte della nostra storia patria. Un ripasso generale considerata la concomitanza con i 150 anni dell’unità d’Italia.

Le accoglienze nelle tradizionali sedi di sosta tra una tappa e l’altra, come Crema, Fiorenzuola d’Arda, Villa Gaida, Pietramala, Dicomano, Parco Acquarossa, Vairano Scalo, Montesarchio, Monopoli, Martina Franca e Villa Castelli sono state straordinarie, non da meno le nuove come, Spilamberto, Monteombraro, Bibbiena, Ripa, Papiano, Subiaco, Arpino, Ariano Irpino, Cerignola e Minervino Murge.

Prima della tradizionale partenza da Milano alla mezzanotte, sono stati ricordati con un apposita targa i piloti delle Milano-Taranto svoltasi dal 1937 al 1956 ancora tra noi. All’appuntamento si sono presentanti soltanto Adelino Bonora e Carlo Miodini, i quali sono stati premiati dall’Europarlamentare Matteo Salvini, presente alla partenza con Cesare Cadeo. Dei tanti “Tarantini” che si aspettavamo, quindi solamente in due hanno potuto ritirare personalmente l’ambito riconoscimento; teniamo a precisare che chi volesse tale riconoscimento inviando la documentazione all’indirizzo del club (vecchie foto, licenze, pettorali od altra documentazione) potranno ricevere la targa ricordo.

La classe 175cc è stata la più costellata di “Gloriose” iniziando con il Morini Settebello del 1954 di Vittorio Berzero, la Perugina del 1957 di Luca Pettinari, le Gilera 150cc di Francesco Boggia, Andrea Bagnoli (vincitore della categoria), Marino Ghidoni, Zlatan Pelva, Odorico Di Stefano e poi ancora la Parilla TS del 1955 di Carlo Ewald Braun e la Parilla del 1955 di Robert Van Aert, la Mondial 160cc del 1955 di Ivano Lazzaretto e la ben conservata Bianchi Cervino di Graziano Dall’Osso.

Molte, come sempre, le Guzzi Falcone e le Gilera Saturno, capaci di “ruggire” come negli anni migliori, poi Superalce, Condor, Astore, decine di Aermacchi, Lodola, le infaticabili BMW di tutte le età, le immancabili Ducati, e poi la solita teoria di Vespa e Lambretta che hanno dato vita ad accesi duelli.

Metà dei concorrenti al via erano stranieri, con larga partecipazione di Olandesi, seguiti da Tedeschi, Svizzeri, Belgi, Austriaci, Monegaschi, Inglesi, Neozelandesi, Svedesi, Norvegesi, Australiani e financo un Giapponese, Hideaki Nakahara alla guida di un’inedita, per l’Italia, Honda Dream di 250cc costruita nel 1957. Una moto che ha anticipato la produzione della casa nipponica, ottimamente conservata e molto performante nonostante i 54 anni d’età. Nakahara, che ha stretto amicizia in brevissimo tempo con tutta la carovana (ben 400 persone tra centauri, meccanici, cronometristi, staffette e persone al seguito), è rimasto piacevolmente sorpreso dalle bellezze della nostra terra e ha detto che farà di tutto per essere al via anche della prossima edizione della Mi-Ta. Ad accompagnarlo, oltre alla moglie del presidente del Moto Club Kentauros di Yokohama, anche un fotografo e un interprete.

Alla premiazione finale coppe e riconoscimenti per tutti, con targhe alla motociclista più giovane (l’olandesina Roosmarijn Van Klinken, 17 anni in gara con una Benelli sport 50), al moto club più numeroso (il “Ponte di Bassano” per l’Italia e “Aermacchi Club Nederland” per gli stranieri), ai concorrenti giunti da più lontano (l’Australiana Ellis Siobhàn con il suo connazionale Renato De Pannone, il Neozelandese Ronald De Kraker ed il giapponese Hideaki Nakahara), al più anziano (Cosimo Vaccarelli, 82 anni).

Da ricordare la preziosa litografia consegnata a tutti i partecipanti, realizzata dal Maestra Mario Lacitignola, quest’anno anche lui alla Mi-Ta in sella ad una Lambretta Serveta del 1974.

Dopo il brindisi finale la promessa di ritrovarsi tutti anche il prossimo anno. Franco Sabatini, storico patron della manifestazione, ha anticipato che quella del 2012 sarà un’altra rievocazione speciale, in quanto fra dodici mesi si celebrerà il 75° anniversario della prima edizione della Milano-Taranto, la gran fondo che unisce il nord al sud con il “canto” impareggiabile dei motori e i sapori e profumi della nostra terra.

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