Edizione 1989

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  • Foggia – Taranto

3° MILANO-TARANTO 18-22 luglio 1989

È strano come gli anni, i tantissimi e lunghi anni che ci separano da eventi persi nella memoria del tempo, si riducano a volte in mesi, giorni, ore. È come incontrare un amico d’infanzia ed avere l’impressione di essersi lasciti la sera prima. E magari di sere ne sono passate a centinaia, a migliaia e forse ancora di più.
Certo, non sempre accade, ma può succedere.

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Ed è bellissimo, perché vuol dire che qualcosa, seppure inconsciamente, è rimasto dentro di noi. E questo già è sufficiente a spiegare il successo o, meglio, le fortissime emozioni che dà la rievocazione della Milano-Taranto, la Gran Fondo motociclistica più lunga e massacrante del mondo.
Se ci è concessa la similitudine, una Mille Miglia motociclistica. In termini di notorietà e di efficienza, naturalmente.

La 3ª rievocazione storica partirà dal Castello Sforzesco di Milano ove si ritroveranno i circa cento partenti che “sgraneranno”, ad uno ad uno, dopo avere raggiunto l’Idroscalo del capoluogo Lombardo dove a mezzanotte in punto sarà dato il via, nel cuore della notte per consumare, in quattro tappe, quei 1.427 chilometri pieni d’incognite, d’ansie, di scoramenti, di gioie, d’illusioni che portano a Taranto. Come cinquanta anni fa. Come tre anni fa.

Un mondo a parte che attraversa con un fantasma, con quella lunga fila di moto, furgoni e camion seguito, un gran parte dell’Italia che le sarà comunque grata.

Il Campione Tarquinio Provini al via di MIlano su un prototipo di Mòndial 125
Con il numero 48 il Campione Italiano e vice Campione del Mondo Alfredo Milani su Gilera – Accanto il numero 49 Orfeo Batani su Perugina 175 e con il numero 50 il Campione Emilio Mendogni su Morini Settebello
Partenza da Milano con il numero 88 per il Campione del Mondo Nello Pagani su Guzzi Condor del 1946 e per il numero 89 Emilio bariaschi su Gilera Otto Bulloni del 1939
Con il numero 69 Antonio Di Somma su Guzzi Airone 250 che ha partecipato alla MIlano-Taranto competitiva del 1954 e il numero 70 Federico De Vivo sempre su Guzzi Airone
Monica Bortolotti di Bologna su MM 125 del 1954
Umberto Raimondi di Inzago (MI) su BSA S29-7 500 del 1929
Gino Passamonti e Osvaldo Spandri su BMW 500 del 1958
Con il numero 80 Girolamo Bianchi su Matchless 350 del 1938 – vincitore di numerosi GP Africani negli anni ’30 e ’40
Franco Bologna con il numero 24 su Alpino 125 del 1955 al Passo della Raticosa
Sauro Braccini su Mi-Val 175 del 1954 – Il più giovane partecipante con 22 anni
Momento di sosta a Firenze per la Royal Enfield del 1965 di Adolfo Orsi di Modena
Con il N. 76 Giovanni Favillini al controllo orario di Firenze
Direttamente da Amsterdam (Olanda) Leondra Wesdorp su BSA del 1957 seguita da Rob Horree su Harley Davidson del 1938all’arrivo a Firenze
Piacevole presenza tra i concorrenti della terza Edizione della nostra rievocazione – con il numero 56 la bella Patrizi Simeoni di S.Lazzaro (BO) su MM 250 del 1947. Nelle foto all’arrivo a Firenze
Ripartenza da Firenze per il numero 81 Umberto Raimondi su BSA S 29-7 500cc del 1929
L’equipaggio Maurizio Mattoni e Bruno RIcciarelli su BSA 500 alla sosta di S. Martino in Colle
Francesco Caracciolo su Laverda 75cc del 1954
Emilio Castelli su Laverda 75 del 1954
Con il numero 69 Antonio DI SOMMA di Taranto su Guzzi Airone del 1953
Con il numero 84 Giuliano Martinelli di Brescia su Guzzi Falcone del 1954
Con il numero 110 Fausto Passerini di Desio (MI) su Gilera Saturno del 1953
Roberto Corsariol su Morini Settebelo all’arrivo di Viterbo
Passaggio funambolico dell’equipaggio Giorgio Freddi e Mauro Pastelli su Guzzi
Un originale casco per Giulio Leonardi su Gilera Giubileo del 1961, alla sosta di Foggia
Il Patròn della Milano-Taranto, Franco Sabatini in pieno rettilineo con la sua Mòndial 125
Arrivo a Taranto per i numeri 92 Giovanni Gatti su Douglas 4K III 350 del 1950 e 93 Romano Rubini su Moto Guzzi Falcone del 1951
Con il numero 36 Gualberto Piani su Moto Morini Settebello 175
Con il numero 65 Giovanni Bolletta su MV Agusta “Raid” 250 del 1957
Arrivo al traguardo di Taranto per Giovanni Favillini di Livorno su Mòndial 250 del 1954. Favillini è stato Campione Italiano classe 197 nel 1954 e 3° Assoluto alla Milano-Taranto del 1955
Traguardo finale di Taranto per i numeri 55 Giovanni Maranesi su Mòndial Corsa 250 del 1954 e per il numero 60 Ettore Ficarelli su Motobi 250 del 1962

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