Terza Tappa. Dall’Umbria alle Marche, da Assisi ad Ascoli Piceno passando per la Bella Valnerina e attraversando la Piana di Castelluccio di Norcia fino agli oltre 1500 mt. Di Forca di Presta. Una vera sfida per le moto, specie le piccole cilindrate, che seppur preparatissime alla fatica, ora sapranno mettersi alla prova.
Iniziamo dalla partenza di Assisi, come sempre data dal Direttore Tito e scendiamo dalle pendici del monte Subasio in direzione di Bevagna, tra assolati campi di girasoli e distese di vigne e ulivi (qui è zona di olio e vino rinomati) per poi salire fino alla piccola Grutti.
E’ un appuntamento rinnovato quello con Graziano Cerquiglini, presidente dell’Associazione per Grutti che, anche questa volta all’ombra della maestosa torre, ci ha preparato il buongiorno a base della tanto attesa porchetta tipica di Grutti e altre prelibatezze che il suo staff ci ha offerto in abiti medievali. Il tutto con lo spettacolare contorno dei giovanissimi e bravissimi Sbandieratori Musici e Tamburini di Grutti. Il loro spettacolo è stato un applaudissimo contorno alla nostra gustosa sosta, fino alla coreografica prova speciale tra due file di bandiere effettuata puntualmente dai ragazzi della Federazione Italiana Cronometristi.
Ringraziamenti anche il Sindaco di Gualdo Cattaneo, Enrico Valentini che ci ha aspettato anche quest’anno per salutarci.
Ripartiamo in direzione di Spoleto e qui, la nostra Wilma, moglie del Patròn Franco, è andata personalmente a fare visita al Campione Remo Venturi accompagnata da una nostra rappresentativa, per consegnargli una targa in occasione dei 70 anni dalla sua vittoria alla Milano-Taranto del 1954. Un’occasione davvero emozionante e commovente che resterà nel ricordo di questa 37a MI-TA.
Torniamo al percorso e, dopo aver attraversato un bel tratto della verdissima Valnerina, giungiamo a Visso, piccola cittadina che tristemente porta ancora i segni del terremoto del 2016. Qui la Pro Visso ci ha allestito il ristoro all’ombra dei portici di Piazza Maria Cappa e abbiamo potuto gustare salumi e formaggi tra cui il famoso ciauscolo, il salume locale a pasta molle da spalmare sul pane.
Da qui in poi è stata una vera scalata fino alla Piana di Castelluccio di Norcia che si è svelata con tutta la sua bellezza e particolarità, dai campi ancora fioriti dalle sfumature rosse e viola, al bosco che forma la sagoma dell’Italia, all’abitato di Castelluccio devastato dal terremoto che, ostinatamente, cerca di tornare alla sua integrità. Qui foto e selfie si sono sprecati perché un posto così è certamente unico al mondo e quale occasione migliore di arrivarci in sella alla propria moto?
Per noi è un vero privilegio permettere ai nostri Tarantini di scoprire questi gioielli, creando così dei ricordi indelebili nella loro memoria.
Ci saremmo fermati volentieri a prendere il sole tra i campi ma c’è una tabella di marcia da rispettare e il cronometro corre… Quindi giù a tutta dal Monte Vettore in direzione di Ascoli Piceno dove il Vespa Club locale ha allestito la piazza per una spettacolare prova speciale sotto l’arco gonfiabile del Club.
Ovviamente non poteva mancare la degustazione delle olive all’ascolana e dei cremini fritti, le specialità locali preparate per noi e che, a giudicare dalle foto pubblicate sui nostri social, sono andate davvero a ruba! Un motivo in più per ringraziare Simone, con il suo tagli di capelli a tema MI-TA, e tutto lo staff del Vespa Club Ascoli Piceno per la calorosa accoglienza.
Si conclude qui la prima metà della Milano-Taranto 2024, finora caratterizzata da un’emozione dopo l’altra, chilometro dopo chilometro, con un percorso da far invidia al più navigato motociclista. Ci aspetta ora la discesa verso il sud e altrettante cose da scoprire!