Tra storia, sapori e motori, attraverso Veneto, Emilia Romagna e Toscana
Giorno due della Milano-Taranto 2019, sono le 8 in punto e si parte da Vicenza dove staff e concorrenti hanno dormito, dopo l’arrivo della prima tappa e la serata a Breganze.
Il primo tratto è stato prevalentemente pianeggiante e piacevolmente rilassante, immersi nelle campagne venete. A Lendinara ad accogliere la Mita è stata la simpatia di sempre del presidente della Proloco Claudio Martello, presente in compagnia del sindaco Luigi Viaro che ha portato il saluto di tutta la città. Tanti i curiosi presenti in Piazza Risorgimento.
Dal Veneto si è arrivati in Emilia Romagna e al controllo orario di Sirano c’era Marzio Provini, figlio di Tarquinio Provini, con la moglie Maria Chiara. Tarquinio Provini è stato vincitore di ben due titoli nel motomondiale ed era anche un grande amico della Mita e di Franco Sabatini: ad attendere la maratona c’era anche la moto con cui il campione ha corso la Milano-Taranto nei primi anni novanta, insieme a un gran numero di gnocchi fritti e di ottimi salumi.
Sono passate da poco le 13 e la Mita si rimette in marcia giusto in tempo per sfuggire a un brutto temporale, ma i concorrenti in coda al gruppo sono stati comunque raggiunti dal maltempo. Alcuni si sono dovuti addirittura fermare per ripararsi da pioggia e grandine: Maria Rosaria, numero 116, si è distinta per coraggio e fermezza continuando a viaggiare anche sotto il diluvio finché ha potuto.
Arrivati a Porretta Terme i “tarantini” hanno trovato un’accoglienza di tutto rispetto: c’erano il manifesto storico del passaggio del 1995, ma anche delle deliziose tigelle con farina di castagne Necci e la t-shirt dedicata alla Porretta-Castelluccio, rievocazione della storica cronoscalata la cui 23esima edizione si terrà i primi del prossimo mese di settembre. Il sindaco Giuseppe Nanni nel dare il benvenuto alla Mita ha sottolineato il legame del territorio con i motori e a questo proposito ha ringraziato l’associazione Auto Moto Storiche Bagni della Porretta per le tante iniziative che realizza con successo. L’ospitalità a Porretta Terme è stata quindi eccellente grazie proprio al club Auto Moto Storiche Bagni della Porretta, al Comune e alla Proloco, agli Alpini sezione di Porretta, al Consorzio Castanicoltori e al Comitato SOS Terme Alte. E poi a Porretta c’era un amico davvero speciale della Mita, Giorgio Serra detto Matitaccia, autore dei memorabili manifesti della Milano-Taranto: in tanti non si sono fatti sfuggire l’occasione di farsi autografare la t-shirt.
L’ultimo tratto è stato di oltre 100 chilometri, ma che sono corsi via rapidamente grazie alla bellezza dei paesaggi dell’Appennino: i circa 200 equipaggi lo hanno attraversato partendo dalle colline del Mugello e arrivando fino a Firenze.
Durante la cena, nel Capoluogo toscano, un momento commovente è stato quello in ricordo dello storico “tarantino” Giacomo Nocent.
Un altro giorno della Milano-Taranto 2019 è giunto quindi a conclusione. Ad attendere i centauri c’è ora la terza tappa che si annuncia anch’essa particolarmente tosta: da Firenze a Tivoli, attraverserà, Toscana, Umbria e Lazio, per più di 360 chilometri.