La Mita è passata “per casa”: l’Umbria e San Martino in Colle, col saluto al patron Franco Sabatini
Il sole non ancora alto, l’aria fresca della prima mattina, ovviamente il rombo delle moto e le splendide colline toscane, tra borghi, vigneti e le strade piene di curve che tanto piacciono ai “tarantini”: la terza tappa della Milano-Taranto 2019 non poteva iniziare meglio. Dopo un’ottantina di chilometri trascorsi così piacevolmente, ecco il controllo orario di Civitella in Val di Chiana, una città che è un vero gioiellino e un luogo che offre vedute spettacolari. Tra i primi ad arrivare, con moto più sidecar, è stato Gianni Mostosi, autentico veterano della Mita, quest’anno accompagnato dalla figlia Delia che finora non ha mollato mai, neanche durante la massacrante notturna: una delle tante grandissime donne dell’edizione 2019. Prima della ripartenza ringraziamenti d’obbligo al Moto Club Arezzo, a Ciabini Engines che ha anche esposto una Honda allestita da gara, all’amico Samuele Brezzi e ovviamente al Comune di Civitella.
La fermata successiva è stata in Umbria e in particolare a San Martino in Colle che, si sa, è la casa della Mita e infatti tanti centauri hanno fatto visita al patron della manifestazione, Franco Sabatini, proprio nella sua abitazione: ad attenderli, con lui e la moglie Wilma, c’era un po’ tutta la famiglia. Partenze rombanti e tanti “grazie” per il fondatore della rievocazione, ma la prima sosta umbra ha previsto un passaggio anche in Piazza Risorgimento con una piccola grande festa organizzata dalla Proloco. Grande ospitalità e un pranzo delizioso reso ancor più speciale da un misterioso piatto tipico: la ricetta è segreta, ma tra gli ingredienti si riconoscono castagne, ceci, salsiccia e pancetta. La Proloco si è insomma davvero superata quest’anno: ha preparato per la Mita anche un gadget, una cartolina con la foto del paese e un piccolo cenno storico. E pensare che i rappresentanti dell’associazione sono anche al lavoro per l’organizzazione della “Festa Medievale dell’Antica Fiera al Castello”, dal 26 al 28 luglio – dall’8 al 17 novembre, sempre ad opera della Proloco, si terrà invece la “Festa del Vino e delle Castagne”.
A Todi, nel primo pomeriggio, una rinfrescante macedonia e tanta frutta fresca hanno fatto da contorno alla prova speciale che si è tenuta all’ombra del magnifico Tempio della Consolazione. Presenti Piero Nullo, presidente del Moto Club Todi Aquile del Tevere, e Claudio Ranchicchio, assessore comunale allo Sport e alla Cultura. Ma il tempo, che già iniziava a scurirsi dalla sosta nella città di Jacopone, ha rovinato il trasferimento fino ad Amelia: come accaduto ieri, una parte del gruppo si è trovata sotto il temporale.
Grande accoglienza comunque anche ad Amelia: il club Il Magnete e Scuderia Traguardo hanno allestito il controllo a timbro con tanto di speaker, tappeto rosso e panini con un’enorme porchetta. Come promesso i centauri hanno potuto assaggiare anche i gustosi fichi Girotti di Amelia.
La Mita è arrivata quindi a Gallese con uno splendido sole ed è stata accolta nella cittadina laziale, davanti al Palazzo Ducale, dal presidente della Proloco, Marco Rossi. Nell’elegante stand è stato possibile gustare le “fregnacce”, delle crêpes tipiche locali farcite con pecorino del posto. E poi panzanella, formaggi e ricotta e, per finire, pizza e dolci rigorosamente fatti in casa. Ringraziamenti d’obbligo quindi anche per il Comune di Gallese, per la rete di imprese Gallus, per il Comitato Festeggiamenti San Famiano, il Centro Anziani di Gallese Centro Storico e per l’associazione Amici in Moto.
Fine tappa a Tivoli col sole al tramonto e il cielo azzurro e, finalmente, senza nuvole.
Termina così la terza lunghissima tappa, ma quella di domani non sarà da meno: da Tivoli si arriverà a San Giovanni Rotondo, percorrendo, roadbook alla mano, bel 381 chilometri.